Viaggiare in Camper: i Pro e i Contro

da | Nov 27, 2020 | Sardegna | 4 commenti

Quest’anno, a causa del covid, abbiamo dovuto rinunciare al viaggio che avevamo programmato (Malesia e Brunei) e organizzare il nostro viaggio estivo a pochi giorni dall’inizio delle ferie.

Abbiamo scelto come meta la Sardegna, ma abbiamo deciso di andarci in Camper. 

Leggi anche –  Sardegna in Camper: Itinerario di due settimane

Questa è stata la mia prima esperienza in Camper, e prima di partire non ti nascondo che fossi molto scettica su questo modo di viaggiare.

Perchè devo sprecare così tanto tempo negli spostamenti? Una volta che parcheggiamo il camper in un area di sosta o un camping come facciamo a muoverci da lì? Non fa caldo di notte? Come funziona l’elettricità?

Queste sono solo alcune di tutte le domande che mi sono posta prima di partire.

Dopo due settimane in Camper ho provato a tirare le somme di quelli che secondo me sono i pro e i contro di questo modo di viaggiare.

 

I CONTRO DI VIAGGIARE IN CAMPER

LA PRIVACY

In camper non esiste privacy.

C’è bisogno che ci sia molta confidenza con le persone che viaggiano con te. Gli spazi sono molto ristretti e attività quotidiane che di solito sono molto personali come cambiarsi i vestiti o andare in bagno diventano “momenti condivisi”.

Inoltre tutte le persone all’esterno possono tranquillamente capire e sentire cosa stai facendo all’interno.

 

LA GUIDA

Guidare un camper non è come guidare un auto. E’ un mezzo ingombrante e pesante quindi l’attenzione alla guida deve essere molto alta e il conducente deve essere abile a sapersi regolare con dimensioni e altezza.

I limiti di velocità sono maggiori e di conseguenza anche i tempi di percorrenza.

Insomma per viaggiare in Camper deve piacerti guidare, devi essere bravo a farlo e devi prepararti a lunghi spostamenti.

 

NON E’ ADATTO A TUTTE LE DESTINAZIONI

Il camper si presta bene per viaggi a contatto con la natura, per altre tipologie di viaggio può risultare scomodo.

Ad esempio per un tour delle città d’Italia bisogna considerare che i campeggi e le aree di sosta si trovano sempre molto fuori e guidare il camper in città può rivelarsi un incubo.

Invece immagina un viaggio nella natura incontaminata dell’Islanda. E’ in posti come questo che il camper può rivelarsi il modo più coinvolgente di viaggiare.

Aggiornamento settembre 2021: dopo aver scelto di trascorrere un viaggio in Islanda in Camper Van, posso dire che avevo ragione!

Leggi anche: Noleggio di un Camper Van in Islanda: consigli pratici

 

RICHIEDE IMPEGNO

Il camper richiede costante cura e manutenzione.

Innanzitutto bisogna essere ordinati: gli spazi sono ristretti ed è tutto a incastro quindi bisogna impegnarsi a tenerlo in ordine. Inoltre richiede una manutenzione quotidiana: svuotare il wc chimico, riempire il serbatoio d’acqua, montare e smontare ogni volta che si raggiunge una nuova destinazione. Insomma se immagini una “vacanza relax”, in cui non fare niente oltre a riposarti, il camper non è indicato poichè ogni giorno c’è qualcosa da fare.

I PRO DI VIAGGIARE IN CAMPER

LA FLESSIBILITA’

E’ un mezzo di trasporto talmente flessibile che si può non pianificare niente e vivere alla giornata. Ti dà un senso di libertà.

L’ATMOSFERA

Nei viaggi a contatto con la natura l’atmosfera del camper non ha prezzo.

In Sardegna ci siamo svegliati ogni giorno a non più di 20 metri dal mare, cosa impensabile se si viaggia per alberghi.

Puoi svegliarti e fare una corsa in spiaggia e un bagno quando la spiaggia è ancora deserta.

Puoi farti uno spritz al tramonto in riva al mare.

Puoi dondolarti sulla tua amaca a leggere di pomeriggio.

Ogni giorno.

 

 E’ AUTOSUFFICIENTE

Il camper è una casa su 4 ruote del tutto autosufficiente.

WC, doccia, fornelli, luci, riscaldamento sono utilizzabili anche se non si è collegati a nessuna fonte di energia e l’autonomia dura qualche giorno.

La comodità è che viaggi con tutto quello che ti serve: vestiti, cibo ma anche barbecue, amaca, biciclette (se è abbastanza grande).

Ti svegli ogni giorno in un posto diverso ma non hai lo stress di fare e disfare valigie e di dover cambiare letto ogni giorno.

L’EDUCAZIONE CONTRO GLI SPRECHI

Dopo due settimane in Camper sono tornata molto più attenta agli sprechi.

Ad esempio per l’acqua hai un serbatoio che non puoi riempire tutti i giorni e devi quindi imparare a razionarla.

Penso che questa sia una cosa molto significativa dell’esperienza, perchè ti insegna ad apprezzare il valore delle cose che solitamente diamo per scontato.

viaggiare in camper pro e contro

Potersi svegliare con un caffè con vista

BONUS TRACK: I COSTI

Capitolo a parte per quanto riguarda i costi.

Nel nostro caso il camper è stata una vacanza economicissima, perchè ci è stato prestato. Dormire in campeggio o area di sosta costa pochissimo. Si spende anche molto meno perchè non si è vincolati a dover mangiare fuori pranzo e cena, come nel caso di un viaggio itinerante utilizzando alberghi come punti di appoggio.

Naturalmente altro discorso va fatto nel caso di acquisto o noleggio di questo mezzo. L’acquisto ha un costo molto alto e si riesce ad ammortizzare solo nel caso in cui venga sfruttato molto.

L’affitto dall’altra parte può essere conveniente in quei paesi dove il costo della vita è molto alto. Ritornando all’esempio che ho fatto prima, è da un pò che prendo informazioni per andare in Islanda, un paese con un costo della vita altissimo. In un paese come questo noleggiare un camper permetterebbe di risparmiare molto.

Però per determinare la convenienza economica di un viaggio in camper credo che non si possa generalizzare: ci sono troppe variabili da tenere in considerazione.

Per concludere per me i pro hanno superato i contro e il bilancio della mia esperienza è stato positivo. Sicuramente ci sono un paio di mete che ho già deciso di visitare in camper prossimamente.

E tu? Cosa ne pensi di questa modalità di viaggio?

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4 Commenti

  1. Silvia The Food Traveler

    Io ho viaggiato per tantissimi anni in camper con i miei genitori: abbiamo girato mezza Europa in questo modo e ne ho un bellissimo ricordo, anche perché stavamo via quasi un mese e per me era un sogno. Aspettavo agosto tutto l’anno e se ci penso mi emoziono ancora. Poi a un certo punto ho smesso di partire con i miei e ho abbandonato questo tipo di vacanza ma ti confesso che vorrei tanto riprovare, soprattutto in questo periodo in cui ci si sente anche più sicuri in una “casa su ruote”. L’idea dell’Islanda mi ispira tantissimo!

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    • Vittoria Piro

      Che splendidi ricordi! Chissà magari quest’anno potresti riprovare 🙂
      Comunque proprio qualche tempo fa leggevo un articolo su quanto i viaggi in camper siano esplosi durante la pandemia, poichè è un modo di viaggiare molto sicuro – come dicevi tu una “casa su due ruote”

      Rispondi
  2. paola

    Viaggiare in camper è libertà: puoi andare dove vuoi senza impegni e prenotazioni da rispettare. Ma ha anche molti limiti. L’ho usato per un viaggio on the road, ma non è adatto a tutte le destinazioni. Comunque da tenere sempre presente…

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  3. Sara

    Non ho mai viaggiato in un camper vero e proprio, ma io e mio marito abbiamo viaggiato diverse volte in un van. Abbiamo infatti un furgone che camperizziamo quando vogliamo fare un viaggetto in libertà, senza troppi vincoli, economico.
    È un modo di viaggiare che adoro, e abbiamo già in mente di fare un bel giro della Sicilia il prossimo anno in van!

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