Oman e Emirati: Itinerario e Guida di Viaggio
Il mio itinerario di 12 giorni in Oman e Emirati, insieme a consigli pratici per visitare i paesi.
QUANDO ANDARE IN OMAN E EMIRATI
Il periodo perfetto per andare in Oman e Emirati è quello che va da novembre a marzo, quando le giornate sono calde e soleggiate e le sere sono fresche. Noi ci siamo stati a dicembre, durante le vacanze di Natale e durante il giorno le temperature potevano toccare i 25-30 gradi, mentre di sera scendevano a 15-20 gradi.
L’Oman e gli Emirati rappresentano un’ottima meta per sfuggire al nostro inverno e riassaporare un pò d’estate.
QUANTO COSTA UN VIAGGIO IN OMAN E EMIRATI
Dormire– Dormire in un albergo di livello medio in Oman costa tra i 30€ e i 50€ a notte a persona.
Da considerare che i prezzi sono più alti nei posti “più remoti” come Turtle Beach o nel deserto, ma nei prezzi per la notte è inclusa anche la cena, quindi risultano tutto sommato abbordabili.
Per quanto riguarda gli Emirati, sia a Dubai che ad Abu Dhabi abbiamo trovato delle sistemazioni molto buone a circa 40€ a notte a persona.
Mangiare– In Oman i ristoranti locali sono molto accessibili: con 15-20€ a persona si mangia molto bene e tanto. Negli Emirati i prezzi sono più alti ma c’è anche molta più scelta e quindi se non si vuole spendere tanto si può optare per catene o fast food.
Volo– Abbiamo scelto di volare su Dubai perchè i voli sono molto più economici rispetto a Muscat. Il nostro volo Milano-Dubai con scalo a Instanbul con Turkish Airlines è costato circa 500€.
Per raggiungere Muscat abbiamo deciso di prendere un volo da Dubai, per risparmiare tempo poichè il bus, pur essendo più economico impega circa 8 ore. L’aereo costa più del doppio ma impiega soltanto 1 ora e quindi se non si hanno molti giorni a disposizione rappresenta la soluzione più conveniente.
Trasporti Interni – In Oman il modo più efficiente e anche più piacevole di spostarsi internamente è quello di noleggiare un’auto. I prezzi variano molto in base alla tipologia di auto che si sceglie.
Noleggiare un SUV 4×4 può costare fino a 120€ al giorno e va prenotato con anticipo soprattutto per il periodo di Capodanno. Un auto normale costa 1/4. Dati i costi molto elevati noi abbiamo optato per una Toyota Corolla al prezzo di 160€ per 6 giorni. Una volta arrivati in realtà siamo stati fortunati poichè ci hanno fatto un free upgrade per un SUV.
Negli Emirati abbiamo noleggiato un auto per spostarci da Dubai ad Abu Dhabi e i prezzi sono in linea con quelli Europei.
Il costo del carburante in entrambi i paesi è irrisorio.

Noleggiare un 4×4 è necessario in Oman?
Per l’itinerario che abbiamo fatto noi non è necessario noleggiare un’auto 4×4. Le strade sono in ottime condizioni e l’unico momento in cui è necessaria una 4×4 è quando si raggiunge il camping nel deserto, che in molti casi si trova tra le dune. Ma tutti i camping nel deserto offrono un servizio di transfer dai piedi del deserto, dove potrai lasciare la tua auto.
Inoltre avere una 4×4 non significa saperla guidare e sapersi orientare, soprattutto tra le dune, quindi meglio chiedere informazioni al camping in cui andrai a stare per capire se è il caso addentrarti da solo nel deserto.
ITINERARIO DI 12 GIORNI IN OMAN E EMIRATI
GIORNO 1 – MILANO e DUBAI
Abbiamo preso il nostro volo Turkish con scalo a Instanbul alle 14 da Malpensa e siamo atterrati a Dubai alle 3e50 del mattino del giorno dopo.

GIORNO 2-3-4 – DUBAI e ABU DHABI
Quando siamo arrivati a Dubai non avevamo nessun programma, quindi abbiamo deciso di vivere alla giornata in base a quello che ci andava di fare.
La mattina del primo giorno siamo stati a Downtown, dove abbiamo fatto un giro al Dubai Mall e ammirato (solo dall’esterno, per problemi di vertigini) il Burj Khalifa. Il pomeriggio abbiamo raggiunto Dubai Marina per una passeggiata e un aperitivo.
A Dubai abbiamo anche incontrato un amico che aveva passato lì il Natale, insieme a suo cugino che vive lì da qualche anno e ci hanno messo al corrente di un torneo di Tennis che si sarebbe svolto il giorno dopo ad Abu Dhabi. Non avendo mai visto una partita di tennis dal vivo abbiamo deciso di raggingerli e quindi abbiamo noleggiato un’auto per i successivi due giorni.
Il giorno dopo ci siamo quindi spostati verso Abu Dhabi (circa 1he40 di auto). Qui abbiamo fatto un salto all’Emirates Palace e poi dopo pranzo ci siamo recati sul luogo dei match. Il torneo è il “Mubadala World Tennis Championship”, che si svolge ogni anno sempre in questo periodo. Qui abbiamo avuto la fortuna di veder giocare Nolan Djokovich, n.1 al mondo.
Il giorno dopo siamo stati a visitare la spettacolare Sheikh Zayed Grand Mosque, che da sola vale il viaggio ad Abu Dhabi. E’ possibile consultare il sito web per gli orari delle visite guidate.
Una volta rientrati a Dubai, siamo andati a Sunset Beach per un pò di relax e per goderci un tramonto in spiaggia.
Il giorno dopo dopo una mattinata in spiaggia ci siamo recati in aeroporto, dove ci aspettava il nostro volo per l’Oman, destinazione Muscat.

GIORNO 5-6 – MUSCAT
Abbiamo deciso di dedicare due giorni a Muscat:
- Il primo giorno abbiamo visitato la città
- Il secondo giorno abbiamo fatto una giornata in spiaggia
Leggi anche – Muscat: 5 cose da fare in due giorni
Il giorno dopo dopo una mattinata in spiaggia ci siamo recati in aeroporto, dove ci aspettava il nostro volo per l’Oman, destinazione Muscat.

GIORNO 7 – SINK HOLE , WADI SHAB e TURTLE BEACH
Il nostro terzo giorno in Oman ci siamo messi in viaggio in auto. E’ stata una giornata bella piena quindi siamo partiti abbastanza presto.
Dopo circa 1he30 siamo arrivati al Sinkhole, una cavità di oltre 40 metri dall’acqua cristallina, di cui non si conosce però la profondità e quindi le persone del posto lo chiamano “casa del diavolo”. Chi vuole può scendere la scalinata al suo interno e fare una nuotata all’interno.
Noi abbiamo preferito scattare qualche foto e poi partire alla volta del Wadi Shab, che abbiamo raggiunto dopo circa 1 ora.
Abbiamo lasciato l’auto nel parcheggio e poi abbiamo preso una delle imbarcazioni che ci ha portato all’inizio del sentiero del Wadi. Il sentiero è spettacolare, si attraversano piantagioni e piccoli villaggi.
Non è possibile fare il bagno nel primo tratto del Wadi (è segnalato). Dopo circa 1he15-30 di cammino si arriva in delle pozze d’acqua più profonde, in cui è possibile fare il bagno.
Il trekking all’interno del Wadi è facile. L’unica difficoltà è che alcuni passaggi sono scivolosi.
Dopo il trekking al Wadi Shab abbiamo ripreso la macchina in direzione Ras al Jinz, che abbiamo raggiunto in due ore.
Ras al Jinz è un sito di nidificazione della tartaruga, che è possibile visitare durante tutto l’anno con delle guide. C’è un numero massimo di persone che vengono ammesse ogni giorno e quindi è necessario prenotare sul sito della riserva.
La visita avviene di notte, si viene divisi in piccoli gruppi, ognuno assegnato a una guida e bisogna aspettare il proprio turno (noi abbiamo aspettato circa 3 ore). Non c’è alcuna sicurezza di vedere le tartarughe.
La visita alla riserva è stata molto emozionante: abbiamo prima visto una tartaruga che deponeva le sue uova e poi le copriva e poi un’ altra appena nata che andava verso il mare. E lo spettacolo incredibile del plancton che scintillava alla luce della luna.
Essendo in una riserva naturale ci sono alcune regole da rispettare per non spaventare le tartarughe (come stare in silenzio e non usare flash – la guida aveva una luce a infrarossi, per permetterci di osservare le tartarughe).

GIORNO 8 – WADI BANI KHALID e WAHIBA SANDS
Il giorno dopo ci siamo svegliati e abbiamo deciso di rivedere i nostri piani. Avremmo dovuto recarci al Wadi Bani Khalid per un’altra escursione e poi a Wahiba Sands per pernottare nel deserto.
Abbiamo invece deciso di goderci un pò di pace ancora a Ras al Jinz. Abbiamo fatto una corsa in spiaggia e poi ci siamo rilassati dopo un bagno con un bel libro, in una spiaggia quasi deserta.
Mi piace pianificare il viaggio ma i piani sono fatti per essere rivisti in corsa, non sono una persona che deve mettere il “check” su tutto.
Dopo il nostro relax non pianificato ci siamo recati ai piedi delle dune di Wahiba Sands, dove abbiamo passato la notte in un camping tra le dune. Non era la mia prima volta in un deserto sabbioso, ma per me il deserto è sempre magico. Ci siamo quindi goduti una passeggiata tra le dune al tramonto e un’ottima cena beduina. Abbiamo pernotatto al Legend Desert Camp, super consigliato.

GIORNO 9 BAHLA, JABRIN e NIZWA
Da Wahiba Sands abbiamo ripreso la nostra auto per partire in direzione di Niwza. In questa giornata abbiamo visitato ben due forti, Nizwa e Bahla e il castello di Jabrin. A fine giornata eravamo esausti di vedere cinte murarie.
Abbiamo pernottato a Nizwa (volendo si riesce anche a rientrare su Muscat).

GIORNO 10-11 MUSCAT e DUBAI
Da Nizwa siamo partiti alla volta dell’aeroporto di Muscat, dove abbiamo preso il nostro volo per Dubai.
A Dubai ci siamo goduti un altro tramonto in spiaggia e poi abbiamo deciso di assaporare un pò di nightlife. E’ di notte che abbiamo capito quanto questa città sia piena di contraddizioni. Siamo stati al White Dubai, un locale poco fuori città con vista sullo skyline di Dubai. Locale tutto all’aperto, dove abbiamo passato una bella serata. Abbiamo raggiunto il locale con la nostra auto a noleggio.
NB: è bene che chi è alla guida non tocchi un solo goccio di alcool – la pena è la galera. Per fortuna non ero io a guidare!
GIORNO 12 DUBAI e MILANO
Il giorno dopo abbiamo preso il nostro volo di ritorno con Turkish Airlines e siamo rientrati a Milano.
ARTICOLI CORRELATI
Muscat: 5 cose da fare in due giorni
Le principali cose da vedere e fare a Muscat con due giorni a disposizione
0 commenti